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07/10/2016

ALLERGIE O INTOLLERANZE, QUALI SONO LE DIFFERENZE?

Intolleranze e allergie agli alimenti sono due patologie distinte. È bene esprimere subito questo concetto poiché, spesso vengono associate per il manifestarsi di sintomi comuni. 

Facciamo un passo indietro. Nel mondo, la maggior parte degli individui può nutrirsi senza problemi di una grande varietà di cibi. Esiste però una percentuale di persone, in costante e progressivo aumento, soggetta a reazioni allergiche e a intolleranze a causa del consumo di determinati alimenti o componenti alimentari. 

La differenza fondamentale tra allergie e intolleranze consiste nel fatto che la prima è una reazione di tipo immunologico (cioè propria del sistema immunitario), mediata da immunoglobuline della classe IgE e la seconda è una reazione dell'organismo legata alla carenza di un enzima capace di digerire uno specifico alimento. 

Entriamo ora nel dettaglio:

Le allergie sono un fenomeno molto complesso, spesso ereditario e diagnosticabile già in tenera età. Quando uno o più allergeni (proteine) presenti in un alimento viene percepito come minaccia per l’organismo, si innesca una reazione da parte del sistema immunitario che inizia a produrre anticorpi specifici (IgE). Questi al  contatto con l’allergene, scatenano una reazione di difesa rilasciando sostanze chimiche organiche, come l’istamina, responsabili di vari sintomi respiratori (asma, starnuti, naso che cola, congestione nasale, tosse), cutanei (prurito, orticaria, rossori, gonfiore di labbra, bocca, lingua, faccia, gola) o gastrointestinali (crampi addominali, nausea, coliche, vomito, ecc.). Nei casi più gravi le reazioni possono essere sistemiche e provocare shock anafilattici. 

Le intolleranze alimentari coinvolgono il metabolismo, non il sistema immunitario. Tra le più comuni ricordiamo quelle al glutine, al fruttosio e al lattosio (ne avevamo parlato qui) che, come tutte le forme di intolleranza alimentare, determinano una serie i disturbi digestivi generalmente proporzionali alla quantità di cibo ingerito. La reazione, in questi casi, non sarà mai anafilattica ma potrà innescarsi anche alcune ore dopo aver assunto l’alimento e durare per diversi giorni.

Non si può escludere che un’allergia possa nel tempo trasformarsi in un’intolleranza. Gli anticorpi  IgE specifici  vengono sostituiti dalle  IgG specifiche per un meccanismo di difesa dell’organismo che attenua gli effetti della reazione allergica.

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